Orietta Berti, la voce senza tempo che unisce le generazioni: scopri tutto su di lei
Dagli esordi come “Usignolo di Cavriago” al successo virale con Fedez: ritratto di un’icona della musica italiana capace di reinventarsi restando fedele a se stessa.
Orietta Berti-Chiecosa.it
Nel panorama della musica leggera italiana, poche figure possono vantare la longevità artistica e l’affetto trasversale del pubblico come Orietta Berti.
Nata Orietta Galimberti il 1º giugno 1943 a Cavriago, in provincia di Reggio Emilia, l’artista rappresenta un unicum nel mondo dello spettacolo.
Una diva antidiva, capace di attraversare oltre cinquant’anni di carriera mantenendo intatta la sua popolarità, evolvendosi da icona della melodia tradizionale a fenomeno pop amato dalla Generazione Z.
L’Usignolo di Cavriago: gli esordi e il successo nazionalpopolare
La carriera di Orietta Berti inizia ufficialmente nei primi anni Sessanta, spinta dal padre, grande appassionato di opera lirica. Dopo una lunga gavetta e la partecipazione a diversi concorsi canori, il successo arriva grazie all’incontro con Giorgio Calabrese e al contratto con la Polydor. È in questo periodo che le viene attribuito il soprannome di “Usignolo di Cavriago”, un appellativo che sottolinea le sue doti vocali cristalline e la sua provenienza dalla provincia emiliana, terra di grandi voci.
La consacrazione definitiva giunge a metà degli anni Sessanta. Brani come Tu sei quello (che vince Un disco per l’estate nel 1965) e Io, tu e le rose diventano classici istantanei. Tuttavia, è con Fin che la barca va del 1970 che Orietta Berti entra prepotentemente nell’immaginario collettivo italiano. La canzone, con il suo ritmo orecchiabile e il testo apparentemente semplice ma ricco di metafore sulla vita domestica e sentimentale, diventa un inno nazionalpopolare che resiste al passare dei decenni. Con oltre 16 milioni di dischi venduti, quattro dischi d’oro, uno di platino e due d’argento, la Berti domina le classifiche per un ventennio, partecipando ben dodici volte al Festival di Sanremo e diventando il volto rassicurante della musica melodica italiana, in contrapposizione alle inquietudini dei cantautori impegnati dell’epoca.
Una vita privata nel segno della “O”: Osvaldo e la famiglia
Parallelamente alla carriera artistica, la biografia di Orietta Berti è indissolubilmente legata alla sua solida vita privata, che ha contribuito a costruire il suo personaggio di donna concreta e legata ai valori tradizionali. Nel 1967 sposa Osvaldo Paterlini, compagno di una vita, con il quale forma una delle coppie più longeve dello spettacolo italiano. Il loro legame è diventato quasi mitologico per i fan, caratterizzato da una curiosa tradizione onomastica: tutti i membri della famiglia hanno nomi che iniziano con la lettera “O”.
Oltre a Orietta e Osvaldo, ci sono i figli Omar (nato nel 1975) e Otis (nato nel 1980). Questa consuetudine è proseguita anche con la generazione successiva, con le nipotine chiamate Olivia e Ottavia. La stabilità familiare di Orietta è stata il porto sicuro che le ha permesso di affrontare le tempeste dello show business. Nonostante la fama, l’artista non ha mai abbandonato la sua genuinità emiliana, fatta di passione per la cucina, collezionismo (famose le sue collezioni di bambole, acquasantiere e abiti di scena) e un’ironia sottile che il pubblico ha imparato ad apprezzare sempre di più nel corso degli anni, specialmente nelle sue numerose apparizioni televisive.
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La seconda giovinezza: regina dell’estate e icona televisiva
Se molti artisti della sua generazione si sono ritirati o vivono di ricordi, Orietta Berti ha vissuto negli anni Duemila una straordinaria “seconda giovinezza”. La svolta è avvenuta grazie alla sua capacità di mettersi in gioco in contesti televisivi diversi, da Che tempo che fa con Fabio Fazio, dove ha mostrato il suo lato più ironico, a The Voice Senior in veste di giudice, fino al Grande Fratello VIP come opinionista.
L’apice di questo rinascimento artistico si è toccato nel 2021. Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo con l’elegante brano Quando ti sei innamorato, Orietta ha spiazzato tutti diventando la regina dell’estate musicale. La collaborazione con Fedez e Achille Lauro nel brano Mille ha generato un corto circuito culturale perfetto: la voce classica della Berti si è fusa con le sonorità moderne, portandola in vetta alle classifiche di streaming e facendola scoprire a un pubblico di giovanissimi. Questo successo ha dimostrato che Orietta Berti non è solo un pezzo di storia della musica italiana da conservare in teca, ma un’artista viva, versatile e incredibilmente contemporanea, capace di unire nonni e nipoti sotto lo stesso ritornello.
