Sanremo Giovani 2023: Tutti i Finalisti con i Testi delle Canzoni e Vincitori
Pubblicato il

Sanremo Giovani 2023 arriva alla fase finale con 12 cantanti in gara che si giocano tre posti per partecipare a Sanremo 2023. I cantanti sono stati selezionati dopo una lunga trafila, e come ha dichiarato anche il direttore Artistico del Festival Amadeus “Il livello artistico è cresciuto e risponde pienamente alle richieste del mercato discografico”. Non resta quindi che scoprire chi sono i 12 finalisti in gara e leggere i testi delle loro canzoni. A fine articolo troverete anche i vincitori una volta terminata la serata!
Sanremo Giovani, i Finalisti
- gIANMARIA – La città che odi
- FIAT 131 – Pupille
- OLLY – L’anima balla
- NOOR – La tua Amélie
- Sethu – Sottoterra
- Mida – Malditè
- Will – Le cose più importanti
- Romeo & Drill – Giorno di scuola
- Shari – Sotto Voce
- Giuse The Lizia –Sincera
- Colla Zio – Asfalto
- Maninni – Mille porte
Gianmaria
Gianmaria reduce dal secondo posto a X-Factor nell’edizione 2021 si gioca un posto per Sanremo 2023 con il suo brano La città che Odi. Alla domanda quale città odi Gianmaria, il ragazzo ha risposto “Padova! Anche se nel brano parlo di Milano, che è anche quella dove vivo ora”. Ecco il testo della canzone che Gianmaria definisce “Spensierata”:
Quando insegui me
stai cercando solo te
io uno specchio che cammina
che ti mostra come sei
se mi lasci qua
fai fatica a ritrovarti
fai fatica a ritrovarmi
Quanto chiedi a me?
più di quanto immaginassi
era solo un’estorsione
ma ci hai messo pure il cuore
è un po’ troppo non trovi?
come finirà, come finirà?
come finirà
Ora che son scivolato
dalle tue mani sull’asfalto
mi tocca stare qua
E sto nella città che odi
a me piace un sacco
così tanto che ci vivrei
forse ci comprerò casa
mi prenderò un gatto
costerà un botto
che vivere
che vivere
Hai rubato a me
ti sei messa in discussione
non l’avresti fatto mai
senza guardarti da fuori
vive in ogni respiro il mio tempo
in ogni presa di coscienza
ma cosa si prova a restare da soli
senza prima stancarsi degli altri
Ora che son scivolato
dalle tue mani sull’asfalto
mi tocca stare qua
E sto nella città che odi
a me piace un sacco
così tanto che ci vivrei
forse ci comprerò casa
mi prenderò un gatto
costerà un botto
che vivere
che vivere
E me ne resto qua
anche se te ne vai
il letto e vicino al muro
dove non vuoi
sono rimasto qua
anche con mille guai
e non mi serve nessuno
Ma casa è vuota senza te
sto nella città che odi
a me piace un sacco
così tanto che ci vivrei
forse ci comprerò casa
mi prenderò un gatto
costerà un botto
che vivere
che vivere
che vivere
che vivere
Fiati 131
Fiat 131, che prende il nome dall’auto con cui suo nonno lo portava in giro da piccolo cerca di entrare nel cerchio ristretto dei migliori tre con la canzone Pupille. Fiat 131 definisce la sua canzone “Capita che due persone si perdano pur essendo vicine, il brano racconta la necessità di ritrovarsi nelle pupille di chi ci sta di fronte”. Ecco il testo della canzone:
Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Dimmi cosa rimane
delle notti passate in un letto
a fare l’amore
Dimmi cosa rimane
a parte questo silenzio
e tutte quelle parole
che dentro di noi
non trovano un senso
Sento ancora il bisogno
di tenerti vicino,
nonostante i miei mille difetti
se sbaglio mi tieni la mano
per resistere insieme
sotto ogni temporale
e imparare che se lo vogliamo davvero
possiamo cambiare
Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Restiamo a gravitare
in queste centomila stelle
coi segni dei miei morsi
fermi lì sulla tua pelle
E te lo dico da sempre
che non mi serve niente
Dimmi cosa rimane
oltre al nostro riflesso
in uno stupido specchio
a guardarci nascosti
perché non abbiamo il coraggio
di guardarci negli occhi
Sento ancora il bisogno
di tenerti vicino,
condividere con te
paure ed errori
su un solo cuscino
per resistere insieme
sotto ogni temporale
e imparare che se lo vogliamo davvero
possiamo cambiare
Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Restiamo a gravitare
in queste centomila stelle
coi segni dei miei morsi
fermi lì sulla tua pelle
E te lo dico da sempre
che non mi serve niente
perché mi sai ascoltare
e sai dare importanza
alle piccole cose
Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Restiamo a gravitare
in queste centomila stelle
coi segni dei miei morsi
fermi lì sulla tua pelle
E non mi serve niente
perché mi sai ascoltare
e sai dare importanza
alle piccole cose
Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Olly è Federico Olivievi, a 21 anni cerca di ritagliarsi un posto tra i big di Sanremo con la sua canzone dal titolo L’anima Balla. Ecco il testo:
E ancora no
ancora non ho capito niente
e ti dirò
che c’ho provato ma non mi riesce
e vorrei spegnermi un giorno
solo per vedere chi piange nel mondo
lo so che è triste ma infondo
chi non è mai triste infondo
però ci sono delle volte in cui
sento il cuore che parlae non conta più nulla
finché l’anima balla
non avere paura
Fede fai con calma
che la strada è lunga
finché l’anima balla
Posso fidarmi di te
oh no, oh no, oh no
che sei la fine del mondo
senza girarci attorno
dimmi se
posso fidarmi di te
oh no, oh no, oh no
che sei la fine del mondo
senza girarci attorno
dimmi se
Che cos’è questa danza
è la vita che viveè una mamma in gravidanza
o un bambino che ride
è una foto che non ricordavo
è toccarsi per sbaglio la mano
è lasciarsi e trovarsi per caso
ma vedersi felici e capire che
c’est la vie se non vado allora fermati
ah pensaci
ballo nelle cose semplici eh
io non la vedevo ma
ho ballato insieme all’anima
ci sono delle volte in cui
sento il cuore che parla
e non conta più nulla
finché l’anima parla
non avere paura
Fede fai con calma
che la strada è lunga
finché l’anima balla
Posso fidarmi di te
oh no, oh no, oh no
che sei la fine del mondo
senza girarci attorno
dimmi se
posso fidarmi di te
oh no, oh no, oh no
che sei la fine del mondo
senza girarci attorno
dimmi se
C’est la vie se non vado allora fermati
ah pensaci
ballo nelle cose semplici eh
sento il cuore che balla e non conta più nulla
finché l’anima balla
Noor
Noor è il nome d’arte di Noor Amelie Mocchi ed è proprio al secondo nome della cantante che è ispirata la canzone dal titolo Tua Amelie. Con questo brano Noor si proietta tra le possibili vincitrici di Sanremo Giovani.
Distruggimi
prima che riesca a vederti di schiena
quando mi guardi quei pochi secondi
diventano un invito a cena
Dolce Amelie
dicevi così
occhi lucidi bruciano ancora
sei fatta così
ma non stringermi
ho bisogno di cadere sola
ma ti ho fatto più male di me
per salvarti
Amelie
Puoi cercarmi sul tardi
avrai fame a guardarmi
hai lasciato veleno Chanel
luce blu e tanti graffi
saprai ricordarti
di strade che portano a me
oh Amelie, Amelie
resta la stessa
la stessa Amelie
la stessa Amelie,
tua Amelie.
Non mi hai spogliato solo col pensiero
ma se ci penso metto l’odio in tasca
forse davvero non valevi il tempo
di riconoscerti in mezzo a una festa
vestito corto solo per piacerti
diamanti addosso sono maledetti
che ci siamo detti
stringi forte i denti
e
Amelie, proteggiti
Però hai fatto più male tu a me
per salvarti
Amelie
Puoi cercarmi sul tardi
avrai sete a guardarmi
hai lasciato due gocce Chanel
luce blu e tanti schiaffi
saprai ricordarti
di strade che portano a me
Oh Amelie, Amelie
resta la stessa,
la stessa Amelie
la stessa Amelie
tua Amelie.
Chiusa dentro una stanza
Amelie, non ti basta?
Hai paura di tirarti su
ma se poi non ti passa
Amelie le tue labbra
si chiudono e non ridi più
e sei bellissima per chi ti guarda
sei tua e di nessun’altra
e sei bellissima anche senza forze
sei tua solo se ne hai voglia
Puoi cercarmi sul tardi
avrai fame a guardarmi
hai lasciato veleno Chanel
luce blu e tanti graffi
saprai ricordarti
di stanze che portano a me
oh Amelie, Amelie
resta la stessa
la stessa Amelie
la stessa Amelie,
tua Amelie.
Sethu
Sethu il cui vero nome è Marco de Lauri con la sua canzone sottoterra sfida gli altri concorrenti di Sanremo Giovani. Il suo brano parla d’amore, vediamo insieme il testo della canzone Sottoterra.
Ho una pistola nel cassetto
però non la userò
ed ogni lacrima fa una marea
la vita ha ucciso le farfalle dentro al mio stomaco
con te respiro come dopo un’apnea
Dammi un’ora d’aria
più di ogni pillola
non reggo più l’effetto che mi fai
portami dove non siin fondo ai tuoi occhi
e ci affogherò col solito
come al solito
parla tutta la notte di cose
che non farai mai
per te morirò come un tossico
come un tossico
perché sei l’antidoto
a tutto sto schifo
sto sottoterra
se non stai con me
In overdose di pensieri
se non sono con te
sembra un blitz all’alba
quando mi entri dentro
e non fottermi il cuore
perché neanche ce l’ho
lo sai che al tuo gioco ci perderò
Dammi un’ora d’aria
più di ogni pillola
non reggo più l’effetto che mi fai
portami dove non si
in fondo ai tuoi occhi
e ci affogherò col solito
come al solito
parla tutta la notte di cose
che non farai mai
per te morirò come un tossico
come un tossico
perché sei l’antidoto
a tutto sto schifo
sto sottoterra
se non stai con me
Mi fai andare stupido
stai con quello stupido
sto sottoterra
se non stai con me
se non stai con me
se non stai con me
Maninni
Maninni, cognome di Alessio, è uno dei 12 concorrente di Sanremo Giovani 2023: originario di Bari porta suo brano Mille Porte che parla della lotta che ha affrontato contro se stesso in un momento difficile. Ecco il testo della canzone di Maninni Milleporte:
Stasera non so cosa si fa
usciamo a guardare la luna
o accendi la Tv
lo so che cos’è la felicità
mi piace restare da soli
ma con te mi viene meglio
senza di te è come guardare il mare
ma con un occhio solo
mentre andiamo a fondo
così così
Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Io che scemo che non sono altro
Prestami il cuore
Non mi guardare
Nascondi nei tuoi occhi quello Che ora non ho più
Tutto da capo ti offro da bere
Giurami che non ci provi
A farmi innamorare ancora
Perché noi due siamo un po’ come il mare
Ma con un onda sola
Poi cadiamo a fondo
Così
Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Mentre andiamo a fondo
Così
Così
Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Stasera lo so
Cosa si fa
Shari
Shari dopo l’esperienza ad Amici tenta di sfondare a Sanremo Giovani e lo fa con una canzone dal titolo Sotto Voce. Originaria di Gorizia, la canzone parla di un momento in cui è scappata dalla realtà delle cose. Ci tiene però a precisare che il testo si può fraintendere ma lei ama la sua famiglia che è tutto. Ecco il testo della canzone di Shari:
Parlo sotto voce
e penso a troppe cose
e quando urlo nome
poi perdo la voce
Sono davanti ad una porta
che mi fa uscire dal mondo
c’è scritto exit sopra
ed è qui in mezzo al cielo
la sfioro d’istinto la guardo
e sto qui seduta e penso
c’ho il parabrezza rotto, un ex fidanzato
una famiglia che mi sta troppo addosso
ma ci saranno solo loro al mio funerale
nient’altro
mi mancherà sicuramente il mio cane
chissà se mi riconosce poi
E parlo sotto voce
e penso a troppo cose
e quando urlo il tuo nome
poi perdo la voce
Ho deciso ma se la apro solo ogni tanto
sbircio dalla serratura
e dico che mi ci hanno spinta dentro
tanto cosa mi perdo
tanto non mi ci perdo
posso tornare quando voglio
non succede niente
E vedo mamma in lacrime
che non mi riconosce
mia sorella fa fatica a parlarmi
non mi conosce
mio padre che ne sa di me
e quel ragazzo che mi guarda da lontano
lui chi è
non ho niente attorno
sono lontani tutti
non ho fatto un caxxo
ho i sogni tutti distrutti
non non li ho vissuti
e il parabrezza è ancora rotto
quella porta mi ha distolta da tutto
ma in realtà ha distorto
E parlo sotto voce
e penso a troppo cose
e quando urlo il tuo nome
poi perdo la voce
oh oh oh oh
oh oh oh oh
oh oh oh oh
oh oh oh oh
Mida
Mida ha 23 anni ed è originario Caracas dove è nato da madre venezuelana e padre italiano. La canzone che porta ha il titolo Malditè e parla di una relazione tossica. Ecco il testo:
Stasera non so cosa si fa
usciamo a guardare la luna
o accendi la Tv
lo so che cos’è la felicità
mi piace restare da soli
ma con te mi viene meglio
senza di te è come guardare il mare
ma con un occhio solo
mentre andiamo a fondo
così così
Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Io che scemo che non sono altro
Prestami il cuore
Non mi guardare
Nascondi nei tuoi occhi quello Che ora non ho più
Tutto da capo ti offro da bere
Giurami che non ci provi
A farmi innamorare ancora
Perché noi due siamo un po’ come il mare
Ma con un onda sola
Poi cadiamo a fondo
Così
Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Mentre andiamo a fondo
Così
Così
Ma guarda io
Che scemo che non sono altro
Che credo ancora ai sorrisi
Se mi guardi e mi dici
Ti prego stammi accanto
Ma che ci posso fare
Se mi prende male
Tutte quelle sere
In cui non vuoi parlare
Io ti direi tutto
E non ho le parole
Tu che mi hai chiuso in faccia
Almeno mille porte
Stasera lo so
Cosa si fa
Romeo & Drill
Romeo & Drill è un duo composto da Patrizio e Francesco, originari entramvi di Roma. Il titolo della canzone è Giorni di Scuola e parla di come partire dal nulla come se si fosse tornati sui banchi. Ecco il testo di Giorni di Scuola:
Mi suoni, mi smembri
sei quadri e affreschi.
Ho preso i nostri bagagli
lasciato dentro ricordi
pensavo bene a lasciarti le cose che non sopporti.
Resti fissa, un tatuaggio,
un fiore cresce sempre sull’asfalto.
Un fiore cresce
come cresce quello che proviamo sempre,
il seme fuoriesce da un salice piangente.
E mi chiami solo per un secondo,
quel secondo
sai che ti giro intorno
e prendo spunto da te.
Sei come il mio primo ultimo giorno di scuola.
Una canzone sotto le lenzuola,
cosa ti aspetti ancora?
Vorrei, fare un giro
sì ma sopra di te
tra le vie tra gli Champs-Élysées.
Ti ricordi quella volta
prega a fare le tre
ora non le fai più con me.
Sai che ti odio davvero
dai, credi all’amore vero.
Hai le foto mie
ma tanto non le guardi più,
pensi che sia vero
invece era solo un déjà-vu
Mai prendo quelle distanze
hai foto delle vacanze.
Guarda la finestra
specchiati nel giorno
eri bella ieri,
oggi sembri il mio tramonto.
E mi chiami solo per un secondo,
quel secondo
sai che ti giro intorno
e prendo spunto da te.
Sei come il mio primo ultimo giorno di scuola.
Una canzone sotto le lenzuola,
cosa ti aspetti ancora?
Vorrei fare un giro
sì ma sopra di te
tra le vie tra gli Champs-Élysées.
Ti ricordi quella volta
prega a fare le tre
ora non le fai più con me
Will
Will è un cantante che ha già partecipato a x-factor nel 2020 e ha una canzone che è diventata molto famosa sui social dal titolo Estate. Con il brano Le Cose più Importanti parla di una mancanza e del pentirsi delle cose non fatte.
Indietro nel tempo, oh
qui come si torna
due stelle nel cielo che
diventava rosa
mi servirebbe un tuo consiglio
ma non ci sei più
di quelli che mi davi tu
rimango da solo e
ti chiedo perdono se
ti tengo stretto e non ti lascio andare vorrei sapere come amarmi
come hai fatto tu
come hai fatto tu
Ma ti ricordi le vacanze
ma ti ricordi le onde più alte del mondo
ti volevo dire tutto quello che pensavo
e non ce la facevo mai
perché pensavo che ci fosse il tempo
perché pensavo un giorno avrò il coraggio
invece poi ho imparato che non si rimandano mai
le cose più importanti
Dimmi che non farai tardi
e che torni almeno per cena
mi hai lasciato solo sigaretta
e il silenzio di stasera
vorrei poter riuscire ad essere come eri tu
bella come sei tu
E dimmi che te lo ricordi
di come bruciava la sabbia
e consuma la rabbia
che alla fine poi niente ci cambia
e le canzoni che cantavi non le sento più
io non le sento più
Ma ti ricordi le vacanze
ma ti ricordi le onde più alte del mondo
ti volevo dire tutto quello che pensavo
e non ce la facevo mai
perché pensavo che ci fosse il tempo
perché pensavo un giorno avrò il coraggio
invece poi ho imparato che non si rimandano mai
le cose più importanti
E piange pure il cielo
non sai cosa darei per stare un po’ con te
farti sorridere di nuovo
e piange pure il cielo
non sai cosa darei per stare un po’ con te
e farti sorridere di nuovo
Ma ti ricordi le vacanze
ma ti ricordi le onde più alte del mondo
Ma ti ricordi le vacanze
ma ti ricordi le onde più alte del mondo
ti volevo dire tutto quello che pensavo
e non ce la facevo mai
perché pensavo che ci fosse il tempo
perché pensavo un giorno avrò il coraggio
invece poi ho imparato che non si rimandano mai
le cose più importanti
Colla Zio
Colla zio sono un gruppo originario di Milano, e la loro canzone dal titolo Asfalto è frenetica e caotica come loro stessi la definiscono. Cercano un posto tra i big di Sanremo dopo aver fatto molta gavetta.
Brindo con l’avvocato
Nel locale vuoto come un affiliato
Sei strano da sotto il palco
Lei mi fa, fanc*lo a tutto quanto
Chiamano aiuto, chiamano a Houston
Abbiamo un problema grosso
La mia tasca pesa ancora poco
Però Colla Zio ha riempito il posto.
Sogni da star, chiedi ?
Come se la tira, quanto mi sta addosso
Cu-cu-cu*i che sopra il palco
Sì, sì saltano come pop corn.
Si muove tanto
Che sembra che l’asfalto
Si scioglie come ghiaccio
Stiamo volando giù
È un altro giorno
E tu sei già da un altro
Senza cintura e casco
You’re flyin’ to the moon.
Ho messo giù solo per una notte
Sei già mille volte gelosa di me
Che caldo in questo letto, ho bisogno di bere
Qualcosa di fresco, qualcosa di te.
Ho perso il fiato per te
Non mi puoi portare giù, su un pianeta lontano
Siamo in due ma siamo soli
Guarda quante facce nuove
Attento a come ti muovi
Lei mi dice, stai tranquillo ma.
Si muove tanto
Che sembra che l’asfalto
Si scioglie come ghiaccio
Stiamo volando giù
È un altro giorno
E tu sei già da un altro
Senza cintura e casco
You’re flyin’ to the moon.
Ho messo giù solo per una notte
Sei già mille volte gelosa di me
Che caldo in questo letto, ho bisogno di bere
Qualcosa di fresco, qualcosa di te.
Non so cosa mi serve per stare bene
Un morso è meglio di niente
No, non può funzionare
Quello che rimane.
Ho messo giù solo per una notte
Sei già mille volte gelosa di me
Che caldo in questo letto, ho bisogno di bere
Qualcosa di fresco, qualcosa di te.
Ho messo giù…
Ho messo giù solo per una notte
Sei già mille volte gelosa di me
Che caldo in questo letto, ho bisogno di bere
Qualcosa di fresco, qualcosa di te.
Giuse The Lizia
Giuse The Lizia il cui vero nome è Giuseppe è originario di Bagheria. La canzone con cui si presenta, a soli 21 anni, sul palco di Sanremo ha il titolo di “Contraddittorio”.
Gente che vedo, facce da zombie
mille chiamate ma non rispondi
e grida che spaccano le pareti
soliti vizi e soliti vecchi
luci che sbucano dai cespugli
e cose già vecchie ma che non butti
la vita è veloce, io la rincorro
cambierà tutto ma sarò già pronto
e lasciami stare che ho mille sbalzi d’umore
se ti parlo di mee chiamo un dottore per questi tagli sul cuore
beh beh
Ho una scusa per ogni ritardo
fuori piove però sono calmo
se poi passi da me, ma non passi da me
Tu mi fai andare giù giù
giù giù
se il cielo non è più blu più blu
speravo che fossi sincera
e scusami per ieri sera
un’altra giravolta, volta
perché c’ho la memoria corta
e giuro che sono sincero
e pure che lo hai detto
io me lo sono perso dai
Dovrei mettere in ordine le priorità
perché mi sono perso dentro la città e ci siamo incrociati già un paio di volte
scambiati due parole come niente fosse
e lo sappiamo bene come finirà
se ci facciamo male ma non ci importa
e lo facciamo ancora un’altra volta
Ho la risposta per ogni domanda
tu mi chiedi cos’è che mi manca
se poi passi da me, ma non passi da me
Tu mi fai andare giù giù
giù giù
se il cielo non è più blu più blu
speravo che fossi sincera
e scusami per ieri sera
un’altra giravolta, volta
perché c’ho la memoria corta
e giuro che sono sincero
e pure che lo hai detto
io me lo sono perso dai
Scusa baby sono sincero
se mi chiedi come mi va
brutta storia vuoto alla pancia
se mi parli manca l’aria
scusa baby te lo ripeto
dormo poco e sono a metà
brutta storia sarà sincero
come si fa
Tu mi fai andare giù giù
giù giù
se il cielo non è più blu blu blu
speravo che fossi sincera
e scusami per ieri sera
un’altra giravolta, volta
perché c’ho la memoria corta
e giuro che sono sincero
e pure che lo hai detto
io me lo sono perso dai
Vincitori
I vincitori di Sanremo Giovani 2023 che accederanno direttamente nella sezione BIG di Sanremo Giovani saranno votati in diretta durante la serata del 16 dicembre.
Articolo di Stefania Sal
Tag #sanremo giovani