Federica Pellegrini, notte infermale per lei e la figlia: cos’è successo e come sta ora Matilde
Federica Pellegrini-Chiecosa.it (Fonte:Screenshot Mediaset Play)
Convulsioni, febbre altissima e la corsa in ospedale: per Federica Pellegrini e la piccola Matilde è stata una notte di paura, finita nel reparto pediatrico dove la bambina è ora sotto osservazione ma in condizioni considerate stabili.
L’ex campionessa di nuoto ha raccontato sui social ciò che è accaduto alla figlia, nata nel 2024 dal matrimonio con Matteo Giunta. In un messaggio particolarmente sentito, Pellegrini ha spiegato che Matilde è stata colpita da convulsioni febbrili, episodi improvvisi che si manifestano quando la temperatura corporea sale molto rapidamente. Non è la prima volta: si tratta della terza crisi convulsiva, motivo per cui i medici hanno deciso di tenerla ricoverata all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Verona per controlli e monitoraggi più approfonditi.
Nel suo racconto Federica non nasconde lo spavento: vedere la bambina irrigidirsi, perdere lucidità e avere difficoltà nel respiro è stato un momento drammatico. Ma allo stesso tempo ha voluto rassicurare tutti: Matilde è stata soccorsa subito, ora è in reparto, seguita dai pediatri, e nei prossimi giorni saranno effettuati gli accertamenti necessari per capire l’origine delle convulsioni.
La notte di paura: febbre che sale e corsa in ospedale
Tutto è successo in pochissimo tempo. Matilde aveva un po’ di febbre, ma nulla faceva pensare a un peggioramento così brusco. La piccola si è addormentata e proprio durante il sonno la temperatura è salita in modo repentino, senza il tempo di intervenire con un antipiretico. Nel giro di istanti sono comparsi i segnali delle convulsioni febbrili: irrigidimento del corpo, occhi rivolti verso l’alto, testa all’indietro, respiro difficoltoso. Una scena che Federica ha descritto come interminabile, sebbene sia durata pochi minuti.
Immediata la reazione della famiglia: in attesa dell’arrivo in ospedale hanno provato ad abbassare la temperatura con impacchi freschi, cercando di mantenere la bambina vigile. La corsa al pronto soccorso pediatrico è stata accompagnata dal canto rassicurante della nonna, mentre il papà Matteo Giunta ha interrotto un impegno di lavoro all’estero per raggiungere subito la moglie e la figlia. Una volta ricoverata, Matilde è stata monitorata per tutta la notte, con Federica al suo fianco senza lasciarla un attimo.
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Come sta oggi Matilde e cosa significa affrontare le convulsioni febbrili
Le condizioni della bambina sono ora stabili. La febbre è sotto controllo, la crisi convulsiva è rientrata e i medici stanno effettuando tutte le valutazioni necessarie per capire se vi sia un motivo specifico dietro episodi così ravvicinati. Il ricovero prosegue in via precauzionale, proprio perché non si tratta del primo evento e gli specialisti vogliono approfondire per ridurre il rischio di future ricadute.
Le convulsioni febbrili sono relativamente comuni nei bambini piccoli e, nella maggior parte dei casi, non comportano conseguenze a lungo termine. Ma i sintomi – irrigidimento, occhi che si ribaltano, difficoltà respiratoria – sono estremamente spaventosi per un genitore. Federica lo ha descritto senza filtri: ogni volta è come perdere “anni di vita dallo spavento”, pur sapendo che spesso queste crisi si risolvono spontaneamente. Il suo messaggio, però, è chiaro: davanti a sintomi così intensi bisogna agire subito, affidandosi ai medici e non aspettando che la situazione evolva da sola.
